Strappare fogli, o situazioni.
Va tutto in frantumi e niente ritorna come prima.
Prima quando?
C'è un prima?
Io dico dei flussi, di quello che c'è stato e che poi si è trasformato.
La sensazione di annegamento, se strappi qualcosa: sai che è finito, che ora la carta invecchierà e perderà la sua compattezza.
Ma lo avrebbe fatto anche se tu l'avessi conservata senza cura nel cassetto della scrivania.
Sarebbe successo, e forse in modo peggiore: la polvere avrebbe formato gomitoli di disperazione, l'inchiostro avrebbe imbrattato il legno ove era conservata e dentro di te si sarebbero formate ulcere cancerogene.
Strappa:
conserva il nulla e l'ascesi.
Sul niente, si può costruire.
Demolisci.
Attraversa le macerie.
Riscrivi.
Cammina...
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