Ormai appuntamento fisso con voi lettori:
oggi vorrei scrivere di "pezzi mancanti".
Sono, paradossalmente, quei portafortuna che non troviamo più la mattina di un esame importante.
Quelli con cui senza, non è lo stesso.
Perchè ci rappresentano, o sono legati ad un evento passato piacevolissimo e fortunato.
Portafortuna oggetti o portafortuna persone.
Tuttavia, si sa bene che si va avanti sempre.
Anche senza il "pezzo mancante", sebbene sia fortemente intersecato nella trama della nostra anima.
A tal proposito, il Filosofo Eraclito direbbe che l'uomo che si è immerso nel fiume, non è lo stesso di 20 secondi fa, e nemmeno lo scorrere dell'acqua è lo stesso, come neanche il tempo.
Dunque, non si dovrebbe tanto parlare di "pezzi mancanti", ma forse di "pezzi diversi", di "profumi diversi", di "melodie diverse", e non per questo peggiori.
Conviene uccidersi di mancanza? Di "ma forse non sarà mai più lo stesso" ?
La paura non è nel cambiamento in sè, è nel "non brucerà mai più come una volta".
Lascia scorrere, non forzare niente, pratica il non attaccamento alla nostalgia omicida : sii grato per quello che c'è ora ed adesso.
Vai oltre, potresti trovare il tuo posto.
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