Gambe come ponte levatoio, come Brooklyn e la Muraglia cinese;
ginocchia rotonde senza segnaletica.
I solchi della pelle, sensi unici.
Le venuzze sono i vicoletti per rifugiarsi quando il sudore ansioso scende a cascate.
Si gonfiano così come una strettoia senza fognature.
Le gambe come regioni delimitate dalla cellulite , e la peluria è un nero bosco che permette di fare lo slalom con lo sguardo.
Biforcazioni ineluttabili, sul corpo.
Galassie di nei, e sebo
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