Il signor Goljadkin senior vive la sua vita perfetta, il suo lavoro perfetto, la sua casa perfetta nella sua città perfetta.
Apparentemente equilibrato, servito dal suo domestico Petruska, "il nostro eroe" è perfettamente incastrato nelle convenzioni di una ottocentesca S. Pietroburgo.
Poi una tempesta, una stranissima tempesta vera od oniricamente veritiera, si abbatte su di lui.
Incontra un altro signor Goljadkin.
Un altro se stesso. Incredibilmente in carne ed ossa.
Ma chi è? Sarà davvero la sua copia? Oppure è frutto di una dissociazione?
Forse è la trasposizione dei suoi impulsi e desideri inconsci?
Manie di persecuzione, crisi e disgregazioni mentali, rapporto tra dentro e fuori.
Un topos narratologico nuovo.
Dostoevskij non millanta i suoi "eroi", si identifica in loro per poi separarsene.
Una scrittura che si annienta da sola.
Personaggi ammantati dall'inettitudine esistenziale...
Comments